I.R.C.M.e.

Istituto di Ricerca Counseling

e Mediazione ad orientamento esistenziale


Sede Legale
Via Pompeo Magno n°9

80125 Napoli  -C.F. 95272070632

Il Counseling Esistenziale 

 di Alba Marengo

 

In uno dei suoi più noti e provocatori saggi Neil Postman (1984) ha sostenuto che l'infanzia, una delle grandi "invenzioni" dell'età rinascimentale, forse la più umanistica, sotto l'effetto dirompente dei media elettronici, sta scomparendo ad una velocità sorprendente, precisando che ci si avvia ad un'adultificazione dell'infanzia. e ad una infantilizzazione degli adulti, con le immaginabili, gravissime conseguenze riguardo alla presa in carico delle proprie responsabilità, rispetto ai naturali "passaggi" o "crisi" che costellano e caratterizzano la crescita dell'individuo" (Varriale C. ; Marengo A., 1994).

La difficoltà, dunque, di adattarsi rapidamente ai cambiamenti ed alle situazioni nuove produce un disagio non necessariamente psichico ed una serie di"micropatologie" e momenti critici che necessitano spesso di un interlocutore al fine di favorire l'accesso alle risorse individuali necessarie a fronteggiare le difficoltà emerse.
Anche se praticato da sempre nella quotidianità da figure istituzionali o elettivamente preposte all'ascolto ed all'orientamento, solo recentemente il "Counseling" è stato riconosciuto come valido strumento di aiuto in una molteplicità di situazioni problematiche.
E' opportuno sottolinere la matrice filosofica a cui si rifà il modello di Counseling Esistenziale e l'importanza che in esso assume la "persona": da Kierkegaard a Husserl, attraverso Jaspers e Heidegger, sino alle più recenti riflessioni di Brancaleone e Buffardi, infatti, il modello esistenziale insiste sulla centralità dell'essere dell'uomo nel mondo, essere inteso come "presenza" (il daisen di Heidegger) dell'individuo immerso in un mondo di possibilità. In quest'ottica l’uomo diventa protagonista degli eventi che, con i suoi comportamenti egli stesso determina; si riappropria della "responsabilità" di scegliere o di non scegliere di essere in una situazione e, dunque, della "libertà" che da ciò deriva.
Dall'idea di presenza come essere nel mondo, nasce la riflessione sull'esistenza, con il conseguente approfondimento del sistema di Valori, Scopi e Significati che ciascuno ricerca e riconosce validi per la realizzazione del proprio sé individuale.
E con Brancalenne e Buffardi affermiamo che "Attualizzando l'interpretazione frankliana, interpretiamo come valori quei significati estremi ed etici che orientano a larghi tratti il comportamento del singolo, siano essi concordanti con il sistema-etico sociale in cui la Persona vive, siano essi discordanti; i valori possono cangiare nel corso della vita, in genere attraverso un lungo ripensamento della Persona, che "costruisce" i propri valori anche con la propria ragione. I significati appaiono, invece, più immediati, legati al momento emotivo e caratterizzano ogni sensazione complessa nei confronti di persone, oggetti e situazioni che la persona incontra nel suo vivere quotidiano. Gli scopi, non solo quelli a lungo termine, frutto di scelte ponderate o di fantasie passionali, ma anche quelli del momento, delle piccole situazioni della giornata, dei contatti profondi ed effimeri, interpretano le spinte comportamentali di ogni momento". (Brancaleone F.;, Buffardi G., 1999).

Il lavoro del Counselor nella relazione d'aiuto deve tener presenti gli aspetti ed i momenti significativi della "ricerca di senso" di ciascuno. L'intervento sarà conseguente all'individuazione del livello di maturità "valoriale" a cui il soggetto è giunto.

Ci si riferisce:
alla ricerca di senso vera e propria, presente, di solito, in una prima fase di maturazine della personalità dell'individuo;
• al livello successivo di "linea piramidale dei valori", corrispondente ad una fase evolutiva intermedia;
• al livello di "linea parallela di valori", presente in una situazione di piena maturità.

Naturalmente ogni fase o livello può apparire in "epoche storiche" individuali non necessariamente correlate all'età cronologica o all'esperienza personale.
Da tali anacronismi o dalla prevalenza di fasi in cui una persona riconosce un settore della vita come "valore piramidale" a cui tendere, possono generarsi situazioni di conflitto o disagio. Queste sono dovute, ad esempio, al venire meno di una situazione affettiva o lavorativa , su cui l'individuo ha investito maggiormente in termini di impegno o di emotività.
In questi casi è ipotizzabile un intervento volto a sviluppare la consapevolezza di un atteggiamento che, se ha privilegiato o enfatizzato solo alcuni aspetti della propria esistenza, tralasciando o ignorando altri non meno significativi ambiti, può allo stesso modo, valorizzare nuove fonti di interesse per sviluppare un rinnovato senso esistenziale.

Bibliografia
Brancaleone F.; Buffardi G. “Manuale di Counseling Esistenziale” , Seam 1999
Varriale C, ; Marengo A. “ Valutazione dello Stile di vita e intervento educativo” Loffredo 1994
Heidegger M. “Essere e tempo” ; Halle 1927, Longanesi 2005, 2007

 
 
^ Torna su